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mercoledì 13 marzo 2013

Dalla ricerca di mercato dell'A.I.T.I sul mestiere dei traduttori

Su BIBLIT questa mattina è stato pubblicato un link interessante da una traduttrice relativamente a un sondaggio somministrato ai traduttori e interpreti che lavorano verso e dall'italiano in Italia e all'estero. 
Sono andata a leggere subito per documentarmi e ho pensato di scrivere un breve post sull'argomento.
Il sondaggio è stato effettuato tra il 1° gennaio e il 15 marzo 2007, ma pubblicato nel 2008 dopo essere stato elaborato dalla Commissione studi di mercato A.I.T.I.
Essendo il mio mestiere principale quello di traduttrice riporto sinteticamente quanto emerge dal sondaggio per la traduzione. Credo che faccia piacere leggere i risultati che emergono da iniziative così importanti. Ho riassunto qui le prime sezioni 'Anagrafica e titoli di studio' e 'Professione'.

Sezione 'Anagrafica e titoli di studio'

Basandosi sui risultati ottenuti, quindi su coloro che hanno risposto all'indagine di mercato...

SESSO/ETA' PARTECIPANTI
Circa l'85% è traduttrice donna e il restante 15% è uomo. Il 50% delle risposte proviene da traduttori tra i 35 e i 49 anni, mentre il 34% ha tra i 25 e i 34 anni. Da 50 a 65 anni e anche nella fascia d'età da 20 a 24 anni la percentuale si riduce notevolmente. Però la differenza è che l'età degli uomini è leggermente più alta di quella delle donne, infatti tra i 40 e i 65 anni le donne sono il 42% e gli uomini il 62%.

RESIDENZA DEI TRADUTTORI
L'81% circa dei traduttori risiede in Italia e il 18% all'estero, dove i Paesi che primeggiano sono Francia, Germania, Svizzera, Israele, Regno Unito, Spagna, Finlandia, Austria e a seguire Brasile, Paesi Bassi, Portogallo, Canada, Stati Uniti ecc...

TITOLI DI STUDIO
La maggioranza ha un titolo di laurea in Traduzione e Interpretariato (42%), una buona parte la laurea in Lingue (28%), lauree di altro tipo costituiscono il 22% e soltanto l'8% è traduttore non laureato (diploma di liceo linguistico o altro).

Sezione' Professione'

REGIME FISCALE
Il 71% lavora con P.IVA, mentre la restante percentuale con codice fiscale; infatti ci sono molti traduttori editoriali che lavorano con notula e può non essere necessario per loro aprire la partita iva, almeno che non superino un fatturato di 5.000,00 € l'anno.

OCCUPAZIONE PRINCIPALE E ORE DEDICATE AD ALTRI LAVORI RETRIBUITI
Solo l'8,6% circa di chi ha risposto fa un altro mestiere (di cui il 3,6% è insegnante di lingue), mentre il resto degli intervistati fa a tempo pieno il mestiere di traduttore.

ISCRIZIONE AD ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI
Situazione di quasi parità in termini numerici. Poco più di metà sono iscritti ad associazioni relative alla professione. Le associazioni professionali italiane che vanno per la maggiore sono A.I.T.I, A.N.I.T.I. seguite da A.I.I.C., S.N.S, TRADINFO, ASSOINTERPRETI.

ANNI DI ESPERIENZA
L'11% degli intervistati ha 1-2 anni di esperienza, il 19% 3-5 anni, il 20% 6-9 anni, il 22% 10-15 anni, il 24% 16-29 anni e solo il 4% ha risposto 30 anni di esperienza o poco più.

SETTORI DI SPECIALIZZAZIONE
Al primo posto industria e tecnologia, poi diritto, marketing e pubblicità, economia e finanzia e a seguire informatica, medicina e farmaceutica, politica/UE. Poi ci sono altri settori (qui messi in ordine decrescente in termini numerici di specializzazione) quali letteratura, turismo, mod, spor, brevetti, videogiochi, localizzazione, architettura, automotive, mente arte e gastronomia stanno agli ultimi posti. 

TIPOLOGIA DI CLIENTELA
Si evince dai grafici presenti nella pagina che c'è abbastanza simmetria tra percentuale di clienti diretti e agenzie, cioè si ha una clientela composta quasi solo o da clienti diretti o da agenzie.
C'è comunque un discreto numero di traduttori che lavora con entrambe le tipologie di clienti, e in pochi hanno colleghi come clienti.

Chi volesse continuare a leggere anche la sezione' Traduzione' può farlo sul sito http://www.aiti.org/pubblicazioni/ricerca-sul-mercato-dei-traduttori-e-degli-interpreti-2007 , scaricare l'allegato in fondo alla pagina e andare alla sezione n. 3 sul lato sinistro.









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