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domenica 17 marzo 2013

Come scrivere un buon c.v. per l'editoria

Ieri ho fatto il mio primo corso come docente di traduzione sull'infanzia dal Tedesco all'Italiano e ho consegnato i primi attestati, sono rimasta molto soddisfatta della giornata e delle mie partecipanti! Ringrazio tutte e auguro loro tante belle traduzioni per l'editoria dell'infanzia.
Proprio mentre facevo il corso ho pensato che oggi, tempo permettendo, avrei scritto un post specifico sull'argomento C.V., cioè su come scrivere un curriculum efficace per l'editoria, vista la mia esperienza diretta di traduzioni per due casi editrici tedesche.
Alcuni consigli validi per tutti, esperienza o non esperienza. 
Sicuramente il curriculum in generale - quando lo inviamo per candidarci - non deve superare le 2/3 pagine al massimo e va modellato in base al tipo del nostro cliente target (agenzia di traduzioni tecniche, service editoriale, casa editrice di varia, casa editrice per letteratura, saggistica, narrativa ecc...) al quale lo vogliamo spedire.
Alcune case editrici lo preferiscono in formato cartaceo, altre via e-mail. Di solito lo scrivono sul sito se lo vogliono ricevere per posta tradizionale.
Bisogna comunque aver consultato prima il catalogo online per capire se la casa editrice alla quale miriamo è quella giusta per le nostre lingue (guardare nazionalità degli autori) e per le nostre specializzazioni.
Come dicevo prima, deve essere piuttosto breve e sintetico, ma magnetico e al tempo stesso completo di tutte le informazioni necessarie per essere valutati, ma soprattutto...contattati!
Se non si ha una laurea di traduzione o in lingue e letterature o in lettere con indirizzo lingusitico - quindi altra laurea - è bene specificare dove e come si sono fatti dei corsi di formazione nel settore dell'editoria e soprattutto dove e come si sono apprese le lingue di lavoro.
La sezione dei dati anagrafici deve essere il più completa possibile e una piccola foto professionale sul lato destro non guasta mai, per essere 'inquadrati' meglio come persone realmente esistenti. Seguono la sezione 'Lingue di lavoro', 'Specializzazioni','Conoscenze informatiche' (ad esempio programmi come QuarkExpress e Indesign per l'editoria, Office ecc...), 'Corsi di formazione post-laurea' (dal più recente al più datato) con data/luogo e titolo, 'Formazione/studi' (dal più recente al più datato) con data/luogo e titolo - da includere anche stage formativi post-laurea o durante se riguardano l'editoria o la traduzione letteraria.
Da non dimenticare poi di inserire attestati di conoscenza lingue se li abbiamo.
Si possono inserire anche le tariffe a cartella di 1800/2000 battute spazi inclusi (facoltativo, ma consigliabile) e inserire la sezione finale 'Ulteriori informazioni' dove andremo a scrivere i nostri hobby/interessi anche...Per chi non ha esperienza nel settore o non ha mai tradotto per una realtà editoriale, questa potrebbe essere la sezione ottimale da sfruttare come 'vetrina' per attirare l'attenzione dell'editore e dunque guadagnarsi le prime collaborazioni....es. 'leggere riviste infanzia mensili/settimanali', 'esperienza come baby sitter' o 'commessa in una libreria per l'infanzia' oppure 'leggere libri cucina/decoupage/sport (se la casa editrice tratta la 'varia'), oppure 'scrittura creativa', 'leggere poesie' ecc...

E per finire: non dimenticate di inserire la dicitura sull'autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo il D.L. n° 196/2003, poi datate e firmate il C.V.!! In bocca al lupo!







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