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venerdì 27 settembre 2013

Le novità di SDLTrados Studio 2014

Mi è appena arrivata una newsletter da Trados (sono iscritta) ricordandomi che la prossima settimana esce il nuovo Trodos Studio 2014 con nuove funzionalità rispetto al 2011.
Ma quali sono? Vediamole brevemente insieme...

1)  Auto-concordance sui no-match: in presenza di un segmento nuovo Trados va a cercare se nella TM attiva ci sono segmenti già tradotti simili a quelli presenti nel nuovo segmento;
2) possibilità di procedere con la nostra traduzione in caso di segmenti 'bloccati' (con 2011 non lo consente) e questo snellisce di molto i tempi di lavoro per chi opera soprattutto con agenzie, e quel segmento può rivederlo per ultimo o dopo con calma;
3) auto-composizione: utilizza cioé parole già usate e compone una sua traduzione con parole prese dall TM (quindi specifiche e già usate nel contesto, non tradotte a caso come con google translator);
4) merge dei file: non si dovranno aprire e chiudere continuamente file diversi per tradurli tutti, ma li fonde da solo in un unico file di lavoro (comodo per progetti grossi divisi in file diversi);
5) si potranno aprire file con estensione Power Point ed Excel in modo molto veloce rispetto alle precedenti versioni di Trados, che sono lentissime.

Credo che valga la pena acquistarlo, voi che ne dite?


martedì 17 settembre 2013

La giornata del traduttore - Parte 2

La seconda parte della giornata è stata aperta da Chiara Marmugi, traduttrice editoriale, la quale dopo aver elencato i falsi miti sui traduttori visti e letti in giro (tra cui una citazione che ha letto è stata 'è un lavoro così bello che si potrebbe anche pagare per farlo') e aver sottolineato l'impegno e la professionalità che servono per il nostro lavoro, ha ribadito ancora una volta l'importanza di essere pagati almeno 14,00 € a cartella nel settore editoriale perché 'un traduttore che viene pagato poco lavora anche peggio'. Percepire 14,00 € circa a cartella per 6 cartelle al giorno di circa 2000 battute l'una per 5 gg lavorativi in 8 ore al giorno fanno in fondo al mese 1.100,00 €, uno stipendio normale in pratica. Perché se si vuole vivere di questo mestiere con le traduzioni editoriali bisogna pretenderle certe tariffe. Come darle torto?
Il problema è che molti service editoriali offrono tariffe bassissime; molti traduttori non riescono a dire di no pur di lavorare e alla fine accettano. Non c'è errore più grande, perché così facendo aumentano lo sfruttamento dei traduttori e inducono a far circolare tariffe da 'fame' sul mercato. Io concordo con quanto ha detto Chiara: è meglio non accettare. Se nessuno accettasse a quest'ora il mercato della traduzione non si sarebbe popolato di committenti del genere.

Poi è stata la volta di Andrea Spila, che ha intervistato Frauke J. Ioris e ha sottolineato l'importanza dell'uso corretto di Facebook per una buona visibilità, un tema a me caro che tratterò anche io più approfonditamente nel mio corso del 28 settembre che terrò qui a Pisa. 
Facebook può essere un salotto di discussione su vari temi in vari gruppi, ma ci devono essere delle regole da seguire. Altri strumenti sono il sito web personale, Linkedin, Twitter e un blog, che però non deve essere un luogo di sfogo delle frustrazioni lavorative (o addirittura personali) ma deve avere i contenuti e l'aspetto di un vero professionista del settore, mantenendolo costantemente aggiornato e scrivendo cose attinenti al nostro lavoro. Ha dato spunti e consigli interessanti.

L'ultimo interevento è stato di Giuseppe Bonavia commercialista e revisore contabile che ha parlato di contabilità e fisco per i traduttori, cioè per coloro che lavorano con ricevuta e RA 20% e coloro che lavorano con P.IVA ai minimi regimi o semplificata, sfatando falsi miti sul superamento del tetto massimo dei compensi annuali per chi lavora con RA (non sono 5.000,00 € annui, ma 5.000,00 € a committente) e mostrando come devono essere compilate le ricevute con le giuste diciture anche per il diritto d'autore, e per chi invece lavora con p.iva ai minimi regimi come si calcola l'imponibile annuo per pagare le tasse e come si redige una fattura corretta.



lunedì 16 settembre 2013

La giornata del traduttore in pillole, Pisa 14 Settembre 2013 Parte 1

Sabato 14 Settembre 2013 si è svolta 'La Giornata del traduttore' al Grand Hotel Duomo, organizzata dalla Scuola EST, STL Formazione e Il diritto per tradurre' di Luca Lovisolo.
Un evento utile, ben strutturato e che ha richiamato traduttori un po' da tutta Italia.
All'accoglienza veniva data una cartellina azzurra con il programma della giornata e i nomi dei relatori con i loro profili ed esperienze, insieme ad altro materiale di formazione e una brochure di SDL Trados Studio 2011. 
Mentre che aspettavamo l'apertura dei lavori, ho avuto modo di scambiare due parole con alcune traduttrici sedute vicino a me. Tutte con molte e diverse aspettative da questa giornata, e tutte con esperienze e vissuti completamente differenti. Chi era novellina nel settore, chi aveva una media esperienza e chi invece aveva svariati anni di traduzione alle spalle.
I lavori sono stati aperti da una Sabrina Tursi emozionatissima (ci credo, con tutte quelle persone!), ma che ha saputo comunque presentare con professionalità i primi tre relatori e i temi delle loro argomentazioni, che dalle 9:45 circa sono andate avanti fino alle 11:15.

La prima relatrice è stata Claudia Benetello, traduttrice e copywriter, parlando della specializzazione come leva per il proprio marketing, per spiccare tra le 'masse' e fare la differenza. Essere specializzati -sia in modo 'orizzontale' che in modo 'verticale'- può portare ottimi risultati a un traduttore. Per la specializzazione infatti non basta aver studiato le lingue, ma occorre anche avere esperienza pratica in quel settore lavorativo per il quale traduciamo o esperienze di vita che ci hanno portato conoscenze nuove specifiche e terminologie/concetti giusti e un approfondimento di studi di traduzione in uno/max due settori (es. medico, giuridico, farmaceutico, marketing) ecc..

Concetto al quale si è riallacciato anche Luca Lovisolo nell'intervento successivo, traduttore giuridico pubblicista e consulente di commercio con l'estero, portando esempio di traduzioni giuridiche sbagliate perché fatte da persone che di diritto ne capiscono poco o nulla, ma hanno la pretesa di conoscere il Tedesco. Oppure di come espressioni del diritto tra Svizzera e Italia si debbano tradurre diversamente e i rischi con la legge che noi traduttori corriamo se si traducono cose sbagliate. Anche lui ha rimarcato l'importanza di essere specializzati quando si devono affrontare alcuni testi giuridici. Ha concluso il suo intervento affermando che un traduttore specializzato 'del testo d'origine se ne frega (perché lui sa cosa scriverci nelle traduzioni ed è sicuro di sé), traduce stando fuori dal testo e s'immerge in ciò che c'è intorno (il problema del cliente che sottende il testo) e si sporca le mani'.
 
La terza é stata Sara Radaelli, traduttrice nel settore moda, con il titolo della sua presentazione Tradurre è un lusso? [...] Il lusso non è un settore della traduzione ma un ramo della moda (nel suo caso perché lei traduce proprio nel settore moda, gioielli, profumi..), oppure dell'automotive di alto livello o di qualsiasi altro prodotto o servizio dove può ritrovarsi. Esistono tre livelli di lusso: quello accessibile, quello classico e l'extra-lusso per i clienti più esigenti.
Lei sostiene che chi traduce per questo settore deve essere una sorta di affabulatore/dreamer, avere grandi doti comunicative e creative, essere un 'esteta', ma soprattutto deve consocere bene le esigenze del suo cliente e sapere come questo cliente vuole apparire agli occhi dei suoi clienti e che tipo di messaggi vuole trasmettere a chi legge/vede questi testi. Il suo racconto mi ha colpita moltissimo, infatti ha detto di aver iniziato a tradurre in questo ambito perchè per puro caso un giorno ha ricevuto una traduzione di reggiseni e a lei era piaciuto moltissimo farla. Da quel momento ha abbandonato la traduzione farmaceutica (settore di famiglia) che a lei non piaceva e ha iniziato a tradurre testi di quel tipo. Oggi traduce per marchi di moda prestigiosi. Chi traduce per la moda deve saper trasmettere i valori dell'azienda e l'emozione e la sensazione che si può entrare a far parte di quell'universo di quel tale prodotto.

Dopo la pausa caffé, dalle 11:30 alle 13:00 c'è stata la Tavola Rotonda 'I traduttori incontrano i committenti', dove vari committenti di enti pubblici e aziende private pisani hanno rimarcato l'importanza del traduttore e del suo ruolo strategico, perché 'strategica è la comunicazione'. Hanno tutti detto che il traduttore deve essere competente, affidabile, preparato e esperto conoscitore dei settore per i quali si propone.
Senza trascurare l'importanza di un'ottima conoscenza della lingua italiana, che deve saper rendere e 'lasciar passare' tutte le sfumature necessarie presenti anche nel testo originale.

Domani vi racconterò un po' la seconda parte, intanto... buona serata!

martedì 10 settembre 2013

La mia esperienza al Pisa Talent Garden

http://pisa.talentgarden.it/2013/09/09/oggi-vi-presentiamo-sara-gneri/

Sì ...questa sono io :-)
Sono io al Talent Garden di Pisa, il nuovo Coworking Space che si trova a Montacchiello. Ho la mia postazione qui da una settimana praticamente, ma già mi sento a casa. 
Gli ambienti dal design particolarissimo - tutto o quasi in cartone rigido - gli svariati colori, le persone che lo 'abitano' e l'atmosfera di idee, vivacità e creatività che si respira qui...tutto semplicemente meraviglioso.
Ho fatto nuove conoscenze e trovato già nuove piccole opportunità per il mio lavoro. Inoltre la cucina con il mitico caffé e l'area relax è una cosa che ti fa sentire proprio a casa. Tutti parlano con tutti, tutti sono allo stesso livello, persone semplici ma competenti e volenterose di imparare e aiutare. Un po' come un social network in miniatura.
Ma come ho saputo di questo progetto che andava realizzandosi?

Un puro caso, almeno per me. 
Da tempo cercavo uno spazio mio, un ufficio dove poter svolgere questa mia professione, fare corsi, ricevere clienti.
Così a Novembre 2012 un giorno iniziai a telefonare ad agenzie che affittavano uffici. Però prezzi alti e servizi quasi zero. Cerca e ricerca mio marito un giorno mi disse "Prova a chiamare nella zona di Montacchiello, loro hanno spazi funzionali di sicuro". Allora chiamai qui e venni a sapere del progetto, ma era ancora in fase di ideazione. Mi convocarono per un incontro qui i primi di Dicembre, dove sarebbe dovuto nascere questo spazio per liberi professionisti. In quel momento però non si capiva ancora niente su come sarebbe stato il risultato, perchè erano 400 metri quadri vuoti; non c'erano ancora pareti, mobili, attrezzature. Insomma, era da creare tutto da zero. 
Rimasi comunque colpita dall'idea del progetto e chiesi un approfondimento all'ingegnere referente di tutto questo, il quale mi inviò in visione i contratti e i prezzi. Gran bella cosa, pensai.

Nei mesi successivi continuai a interessarmi della cosa, finché poi a Maggio lo spazio è stato inaugurato. Io sono venuta a vederlo i primi di Agosto e da Settembre ho iniziato subito, felicissima, con lo struzzo di cartone posizionato sulla scrivania come segnaposto :-)
E ieri ho finalmente portato qui anche una stampante, tanta cancelleria, faldoni per fatture, contratti, moduli per preventivi. Le scrivanie sono verdi ...verde speranza, speranza di nuove amicizie e opportunità di lavoro, ma anche di forte crescita personale. Grazie TAG.

sabato 7 settembre 2013

Il cervello da 0 a 3 anni, le lingue e le grammatiche

Gli studiosi di Neurolinguistica affermano che da 0 a 3 anni il nostro cervello è una vera e propria spugna. In quella fascia d'età infatti il cervello è ricettivo al massimo per poter apprendere correttamente e velocemente tutte le lingue del mondo. 
 Il fatto è che si nasce in un determinato contesto linguistico-sociale e si inizia a imparare solo la lingua nativa, finendo in genere per imparare la seconda lingua dalla scuola elementare in poi. 
Un bambino che ha i genitori bilingue (ovvero uno italiano e l'altro tedesco ad es.) imparerà presto e bene il tedesco se il padre o la madre tedesco/a gli parleranno anche in quella lingua fin dalla nascita. Dopo il terzo anno si è visto che un bambino inizia a far più 'fatica' ad apprendere le lingue e grammatiche diverse dalla propria, perché ormai il suo cervello ha avviato quel processo di consolidamento e radicamento della lingua madre. Anche la memoria ha un ruolo fondamentale nell'apprendimento delle lingue, infatti un bambino da 0 a 3 anni ha la mente 'sgombra' e attiva al massimo per poter inglobare nozioni e conoscenze. Regole grammaticali, strutture della frase, pronuncia e tante altre cose sono aspetti da non sottovalutare, anzi da 'appuntarsi' bene in testa fin dal primo momento in cui si inizia un nuovo apprendimento. Da piccoli è facile, ma più passano gli anni più il cervello SELEZIONA e quindi si perdono inevitabilmente dati.

mercoledì 4 settembre 2013

A cosa fare attenzione quando si traducono testi medici

Proprio oggi in giornata inizierò a tradurre una perizia medica ES>IT:
I testi medici sono testi molto delicati da tradurre, per svariate ragioni. 
Innanzitutto, la prima e la più importante - secondo me - è la privacy dei pazienti per questi documenti che va rispettata e non si deve diffondere informazione alcuna a terzi di quanto letto e tradotto. 
Seconda cosa, la correttezza terminologica e comunque una conoscenza di base di ciò che si traduce. Di buona norma, è bene informarsi o leggere in italiano un po' di materiale attinente ancor prima di iniziare a tradurre questi testi, fare ricerche se non si hanno conoscenze dell'argomento. Se un traduttore si è laureato medico di base e poi si è specializzato in traduzione o ha certificazioni linguistiche di alto livello allora si può provare anche a chiedere compensi più alti, come per chi fa il consulente giuridico e fa anche traduzioni, perché conosce e ha ottima padronanza di una o due lingue e linguaggi applicati al suo settore.
Bisogna infatti stare attenti a cosa si traduce nel settore medico, perché le cartelle cliniche o le perizie (odontoiatriche, medico-chirurgiche, assicurative, medico-legali ecc..) sono molto rischiose; il nome di un farmaco o componente chimico sbagliato o dosaggio errato potrebbero provocare danni seri al/alla paziente, fino alla morte nei casi più estremi.
Inoltre è necessario saper tradurre anche il consenso informato, che generalmente viene fatto firmare al/alla paziente prima di un intervento chirurgico, di un esame particolarmente invasivo o sperimentazioni/somministrazioni farmacologiche. Io ho fatto un corso a maggio sulla traduzione medico-farmaceutica dove c'era l'esempio testo a fronte di un consenso informato per i pazienti dall'Inglese ed è stato interessante capire cosa e come va tradotto. 


martedì 3 settembre 2013

Iscrivetevi al mio corso... il Marketing è un MUST per il traduttore!

Come dicevo nel post sulla mia pagina Facebook, ho deciso di fare il corso sul marketing del traduttore presso la sede di Talent Garden in località Montacchiello a Pisa, via Umberto Forti n°.6, dove da ieri ho preso una postazione ufficio. 
L'ambiente merita e ci sono molti liberi professionisti, come web writer, copy editor, film maker, una persona SEO & Web Marketing Specialist, agenzie web & design, un web manager ecc...
Io solo l'unica traduttrice e i miei corsi li vorrei fare proprio a TAG: l'ambiente è molto stimolante, frizzante e giovane. Idee nascono come funghi e spunti sempre diversi che tu stesso dai agli altri e che arrivano a te fanno sempre bene alla mente e allo spirito.

Spero che vi iscriviate numerosi! Intanto metto qui un approfondimento al corso, le iscrizioni sono aperte fino al 21 settembre 2013, affrettatevi e contattatemi!

Chi sono? Cosa faccio? Dove e a chi voglio ‘arrivare’? 
Come faccio a scegliere il mio mercato personale e trovare potenziali clienti?
Quali passaggi devo seguire per crearmi un piano marketing personale? 
E il mio materiale marketing quali caratteristiche deve avere?
Come posso farmi notare sui Social Network? 

Dopo aver dato una definizione generale del marketing, il primo modulo del corso analizza il marketing del traduttore e le sue specificità.
Grazie a questo modulo, il traduttore che muove i primi passi o che è già operativo potrà imparare molti trucchi del mestiere per ampliare il numero di clienti, definire una propria marketing strategy, migliorare e potenziare i risultati del suo lavoro e la propria visibilità sul web per crearsi una brand reputation.

Passiamo al secondo modulo:


Il curriculum per le agenzie come deve essere (colori, aspetto, layout…)? 
E per un cliente diretto cosa è meglio fare e scrivere?
Cosa devo inserire nella lettera di presentazione? 
Cosa devo evitare di scrivere? Come posso apparire professionale?
Come impostare al meglio un’autocandidatura e una candidatura in risposta a un annuncio?
In che modo e dove inserisco le referenze nel mio materiale marketing? 
E le tariffe come vanno gestite?


Qui si affronteranno in modo ‘concreto’ i temi C.V., lettera di presentazione, gestire le referenze e le tariffe. 
L’obiettivo è quello di fornire suggerimenti (mettendoli anche in pratica) per redigere un curriculum professionale accompagnato da un’altrettanta adeguata cover letter, che metta in risalto il profilo del traduttore e le sue competenze/specializzazioni, al fine di renderlo più attraente agli occhi di agenzie o aziende pubbliche/private come potenziali nuovi clienti.
Si discuterà sul fatto di inserire o meno le tariffe nel curriculum e i margini di negoziazione da considerare; inoltre come usare le referenze dei clienti già acquisiti.
In questo modo il traduttore imparerà a gestire e sfruttare al meglio le proprie referenze ottenute per captare l’attenzione di nuovi potenziali clienti. Capirà quando è giusto rendere visibili le proprie tariffe e come essere flessibile per poter negoziare un affare.


Se tutte le domande che avete letto vi interessano, contattatemi a: s.gneri@servizilinguistici.net  Riceverete il modulo di iscrizione!