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venerdì 2 agosto 2013

Se il cliente non paga. come agire?

Se il cliente non ci paga entro il termine scritto in fattura/notula/contratto, cosa fare? 
In generale, per le aziende le cause possono essere di varia natura:

  1. - possibile smarrimento della nostra fattura all'interno dell'azienda, se l'abbiamo consegnata a mano al titolare o altra persona incaricata al ritiro;
  2. - problema di natura amministrativa/gestionale o problemi economici in azienda
  3. - alcune agenzie di traduzione pagano solo quando ricevono pagamento dal cliente finale
  4. - il traduttore ha consegnato un lavoro poco dignitoso

Innanzitutto bisogna capire cosa sia successo, analizzare la situazione e agire con calma, almeno inizialmente. L'azienda/agenzia avrà avuto quindi un problema? Con garbatezza magari alziamo il telefono e proviamo a metterci in contatto con il nostro cliente, che se è in buona fede ci spiegherà il motivo del ritardo o del mancato pagamento. 
Ma se si fa negare al telefono o non risponde più alle nostre mail di sollecito deve essere un campanello d'allarme, perché significa che non ci vuole pagare a prescindere. Insistere e insistere, finché non lo riusciamo a rintracciare, altrimenti se il pagamento continua a non arrivarci e lui è sparito, se si tratta di una somma importante la cosa migliore è far predisporre un decreto ingiuntivo per mancato pagamento dal giudice di pace e farglielo recapitare.

Cito qui la presente fonte che ho letto per definire meglio cosa sia il decreto ingiuntivo: http://www.avvnicolamancini.it/cms/il-titolo-esecutivo/il-decreto-ingiuntivo.html
"Il Decreto Ingiuntivo è un provvedimento emesso dal Giudice Civile su istanza di parte, con il quale si ordina ad un soggetto (colui contro il quale il Decreto Ingiuntivo è chiesto) di pagare una data somma ad un altro (colui che chiede l’emissione del Decreto Ingiuntivo).
Funzione del Decreto Ingiuntivo è proprio quella di costituire titolo per dare corso al PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE FORZATA.
Se ne potranno avvalere coloro che vanno creditori di una somma liquida di denaro (cioè già determinata nel suo ammontare) o della consegna di una quantità determinata di beni, ovvero della consegna di un bene determinato nei confronti di un dato soggetto.
Perché il Giudice conceda il Decreto Ingiuntivo chi lo richiede deve dare del suo credito prova scritta (tali sono, ad esempio: promesse di pagamento provenienti dal debitore, telegrammi, estratti autentici delle scritture contabili, in alcuni casi la giurisprudenza considera prova scritta anche le fatture commerciali)".
Nel peggiore dei casi che il traduttore non avesse fatto un buon lavoro, sarebbe educazione e buon senso dell'agenzia/azienda in questione di informare tempestivamente il traduttore, cioé dopo poche ore o giorni dalla ricezione della traduzione, chiedendo al traduttore magari di rivedere il testo prima di non pagarlo. Può capitare che in un momento di stress o stanchezza sfugga una traduzione un po' zoppicante. Chiaramente se è da rifare ed è stata contestata in tempo allora non ci sono scuse che tengano.
Capita però che il traduttore venga avvisato del suo 'lavoraccio' DOPO il termine di pagamento pattuito nella notula/fattura/contratto. Il traduttore in quel caso ha diritto di far valere le proprie ragioni, perché in un mese di tempo poteva essere avvisato e poteva provare a correre ai ripari per evitare spiacevoli conseguenze, e deve a quel punto -sempre con rispetto- pretendere di essere pagato.

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